Un cantante lirico può essere paragonato a uno sportivo di alto livello.
È un atleta delle voce. Cantare richiede una buona salute, un'eccellente
condizione respiratoria e una resistenza enorme.
Questa resistenza è variabile da una persona all’altra.
Due o tre sessioni di 30 minuti sono da raccomandare ogni giorno per
sviluppare lo strumento e mantenerlo in buone condizioni.
Un cantante non dovrebbe mai essere stanco prima di cantare e dovrebbe
evitare di dare più di tre rappresentazioni alla settimana.
Non dovrebbe urlare o sforzare la voce. Dovrebbe essere sicuro di
cantare nella sua tessitura (una voce su quattro è mal classificata).
Acquistare una buona tecnica vocale è una cosa essenziale nei primi anni
di studio. Troppi cantanti si preoccupano di seguire dei corsi di
interpretazione o di rispondere alle intenzioni del compositore prima ancora
che la voce sia impostata.
Le migliori intenzioni musicali non possono esser realizzate senza una
tecnica perfetta.
L’impostazione della tecnica può prendere due o tre anni. Il cantante
proseguirà il suo lavoro tecnico durante tutta la sua carriera.
Aspetti diversi di tecnica vocale
Il ruolo del maestro di canto è di guidare nell'apprendimento della
tecnica.
La tecnica deve essere considerata sotto tutti gli aspetti.
La tecnica deve essere imparata basandosi sul funzionamento delle
strutture anatomiche e non attraverso metafore.
Il suono è il risultato di un gesto fisiologico!
La postura
Le ginocchia sono leggermente rilassate, la spina dorsale è allungata,
le spalle sono basse e rilassate, la testa è in asse con la spina dorsale.
L’appoggio e la gestione del soffio
Secondo Caruso non c’è un bisogno maggiore d’aria per cantare di quanto
ce ne sia per avere una conversazione tra amici! Tutto è nel modo di gestire il
soffio.
Un cantante deve imparare a gestire la pressione sotto-glottica.
I muscoli intercostali permettono l’apertura della gabbia toracica
provocando così l’abbassamento del diaframma.
La pressione dei muscoli addominali (muscoli obliqui e muscoli
trasversali) fa salire il diaframma in modo da creare la pressione necessaria
al canto.
La chiusura delle corde vocale
La giusta pressione sotto-glottica permette una chiusura appropriata delle
corde vocali. Il famoso colpo di glottide di cui parla Garcia (da non
confondere con uno shock di glottide!).
La posizione del palato molle
Una sensazione che a volte può essere difficile da riconoscere.
La bocca forma un ovoide e la mandibola è abbassata permettendo al
palato molle di rimanere sollevato.
Questo sollevamento del palato molle è necessario per ottenere lo spazio
nel quale si formano le vocali.
La formazione e l’omogeneità delle vocali
La posizione delle lingua all'interno della bocca determina la vocale.
Le vocali si formano nella faringe nel punto dove si forma la consonante
« G ».
La spazio della vocale « u » aiuterà ad ottenere delle vocali
omogenee.
La
dissociazione della lingua e della mandibola
Per
conservare la faringe aperta nella posizione della vocale "u", il
giovane cantante imparerà a dissociare la lingua dalla mandibola. Nell'arte
vocale, la mandibola è leggermente abbassata e indietro (i denti inferiori sono
indietro rispetto ai denti superiori). La base della lingua e la parete della
faringe non devono mai essere in contatto.
La
punta della lingua deve rimanere in contatto con la parte interna dei denti
inferiori.
La
lingua non dovrebbe mai ritrarsi.
La
formazione delle consonanti
Le
consonanti si formano nella parte anteriore della bocca, più avanti delle
vocali. Si formano con le labbra e la punta della lingua.
Le
consonanti "k" e "G" si formano più indietro nella bocca,
nel punto dove si formano le vocali.
L’applicazione
della tecnica al repertorio
Quando
comincia a lavorare sul repertorio, il cantante deve applicare i concetti della
tecnica imparati negli esercizi. Comincerà a vocalizzare sulla posizione della
"ng" (o moïto), poi lavorerà sulla vocale "u" e su tutte le
vocali.
Quando
avrà fatto questo lavoro aggiungerà le consonanti.
La nozione di proiezione è pericolosa
La parola "proiezione" non dovrebbe essere
mai usata nel canto lirico. La voce non si proietta ma è proiettata.
Bisogna
tenere presente che non dobbiamo proiettare la voce ma lasciarla sviluppare da
sola.
Quando
un cantante vuole proiettare la sua voce, stringe la laringe e crea tensioni
nella gola.